13.2.09

Le poesie, anche quando sono narrative, non somigliano ai racconti. Tutti i racconti parlano di battaglie, di un tipo o dell'altro, che si concludono in vittorie o sconfitte... Le poesie, incuranti degli esiti, attraversano i campi di battaglia, occupandosi dei feriti, ascoltando i monologhi selvaggi di chi trionfa o di chi ha paura. Senza anestetizzare o dare facili rassicurazioni, ma riconoscendo e promettendo che ciò di cui si è fatto esperienza non può svanire come se non fosse mai stato. Non è però una promessa di un monumento. La promessa è che il linguaggio ha riconosciuto, ha dato rifugio all'esperienza che chiedeva, che protestava a gran voce.
John Berger